Uno dei motivi per i quali mi piacevano i film di ninja è questo: zero trama. Ok, ci poteva essere la vendetta di quello vestito di giallo, che gli avevano messo sotto il cane o rigato la macchina, oppure quello che gli avevano rapito la morosa, o ancora quell'altro al quale era stato ammazzato il maestro... ma in fondo era tutta fuffa per mostrare idioti vestiti da idioti che si menano, in un crescendo di follia e caos nel quale alla fine non capisci più chi sta con chi, le fazioni sono indistinguibili, è solo una massa di gente che se le dà con convinzione.
Regia? Ma non scherziamo neanche. Non c'è mestiere, non c'è organicità, direzione degli attori, cura della fotografia...
Gente che si mena. Fine.
Gente che si mena. Fine.
Secondo ingrediente: The Happening di Shyamalan. Questa simpatica pellicola del nostro indiano preferito, uscita nel 2008 con il titolo italiano di "E venne il giorno", racconta di una "guerra" tra umani e piante. Le piante, stufe di essere maltrattate (?) dai bipedi, sviluppano una neurotossina che, rilasciata nell'aere, induce le persone a suicidarsi. Non sembra una cazzata atomica?
Ehi, ma è una cazzata atomica!
Ehi, ma è una cazzata atomica!
Shyamalan aveva cominciato bene, con quel film della gente morta. Poi aveva fatto Unbreakable e si era giunti a vette supereroistiche inarrivabili, poi Signs che era ok, poi roba un po' così, poi la follia, infine Will Smith che regala al figlio un film da protagonista. Protagonista del pubblico ludibrio da qui all'eternità.
In The Happening (che ho visto in streaming in lingua originale due giorni dopo l'uscita americana, dunque ne ho per fortuna vaghissimi ricordi ...) ci sono queste persone che, una volta avvelenate dalla tossina, si ammazzano in maniere assurde, tipo lanciandosi contro una falciatrice.
Ninja più tizi che si suicidano in modi cruenti e senza senso.
Queste due immagini mi aiutano quando penso alla situazione politica italiana attuale.
Ah, sì. Poi mi viene in mente che vorrei andare a vivere in un paese più serio. Tipo l'Indonesia.
Mannaggia.
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